Roma, Novita’ sulla Regolarita’ del Contratto Badanti
Sappiamo che esistono molte badanti competenti perché magari hanno esperienza nel loro paese di origine, perché sono medici, infermieri o badanti.
Capita che sia necessario anche a Roma regolarizzare una badante senza permesso di soggiorno
Innanzitutto sappiamo che le badanti sono principalmente di origine straniera e in questi casi, ancora prima di parlare di assunzione della badante o di contratto per badanti, è necessario che la badante che si trova in territorio italiano, sia in regola.
Una badante extracomunitaria può essere infatti assunta solo se in possesso di un titolo di soggiorno valido per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Attenzione a questo passaggio perché se si assume un cittadino extracomunitario senza permesso di soggiorno o con permesso di soggiorno scaduto o revocato si rischia una multa pari a 5.000 euro per ogni lavoratore occupato irregolarmente e la reclusione da 6 mesi a 3 anni ai sensi dell’art. 22, comma 12 del D.Lgs. 286/98.
Negli anni un gran numero di collaboratrici familiari sono state regolarizzate tramite il decreto flussi o le regolarizzazioni, come è avvenuto con l’emersione del 2020.
Il decreto flussi è l’atto normativo con il quale il Ministero dell’Interno stabilisce quanti stranieri possono entrare in Italia per lavoro.
Il decreto riguarda stranieri che si trovano ancora nei loro paesi di origine e non chi si trova già sul nostro territorio senza permesso di soggiorno.
Quindi riguarda l’ingresso più che la regolarizzazione.
Ciò che si deve fare è presentare telematicamente la domanda e se si è in possesso dei requisiti richiesti, si otterrà un nulla osta al lavoro.
Con il nulla osta, la badante nel suo paese di origine ottiene un visto d’ingresso per motivi di lavoro e in questo modo entrerà in Italia da regolare.
Se invece la tua badante si trova già in Italia ma non è ancora regolarizzata, si deve procedere con un’altra via.
La regolarizzazione, o sanatoria, o emersione (come Il Decreto Rilancio datato 13 maggio 2020) prevede la regolarizzazione di cittadini stranieri e di lavoratori irregolari come le badanti presenti su territorio italiano.
E’ necessario controllare la presenza dei requisiti richiesti dal Ministero, sia per il datore di lavoro ma anche per la badante, altrimenti si rischia il rigetto della domanda e di conseguenza la perdita di una importante opportunità di regolarizzazione , oltre che di denaro, in quanto viene richiesto il pagamento di un contributo forfettario.
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