Roma: la Badante non va più Bene, Cosa Fare?
Nel mondo straordinario che è l’offerta sul mercato delle badanti, anche a Roma non sono rari i casi di lavoratrici domestiche che non riescono a mantenere lo stesso standard di professionalità ed efficienza nel tempo.
Aes Domicilio lavorando da anni nel mondo delle badanti a Roma tratta ora questo argomento, in particolare quali motivazioni possono crearsi per portare una badante a perdere il senso del lavoro.
Infatti ci possono essere diversi motivi, inclusi anche quelli creati dai datori di lavoro quando pretendendo dalla badante più di quanto previsto in termini di orari o mansioni.
Può capitare che per ragioni personali una badante sia costretta a lasciare il lavoro per recarsi nel proprio paese di origine o comunque da parenti e amici che vivono altrove.
Nel farlo di solito lascia provvisoriamente l’incarico ad una amica-collega che fa da sostituta in sua assenza.
Naturalmente questo non accade se la famiglia si appoggia ad una società seria che seleziona personale anche in caso di assenza della propria badante.
Il ripetersi dell’evento però dovrebbe far scattare un campanello d’allarme nei datori di lavoro.
Altri segnali da non sottovalutare sono l’aumento delle distrazioni e delle manchevolezze – spesso indice che la concentrazione sul lavoro è diminuita – e/o una sospetta serie di ritardi: in entrambi i casi il motivo potrebbe risiedere nel fatto che la badante è con la testa già da un’altra parte, magari ad altri impegni o programmi.
Succede che in casa si instauri un rapporto troppo confidenziale con la badante che finisca col creare imbarazzo e fastidio nell’assistito o nei familiari.
E in questo caso il rischio è che possa addirittura approfittarne delle persone anziane in casa.
Aes Domicilio stando sempre a disposizione della famiglia, limita i danni stando pronta a sostituire la badante.
La professionalità di una badante si vede anche dalla capacità di cogliere il confine più o meno sottile tra il tenere un contegno cordiale e propositivo e il diventare invadente, magari per un eccesso di curiosità in sé innocuo ma che può dispiacere l’assistito o i suoi cari.
Il congedo da una badante può avvenire in modo più o meno drastico.
Questo è un mondo dove si lavora tra persone, quindi tutto molto dipende dal rapporto umano instauratosi tra le parti: assistito, badante e famigliari dell’assistito.
Quando ci sono stati fiducia e rispetto reciproci, il congedo avviene solitamente a malincuore ma senza strascichi.
Il datore di lavoro fornirà alla badante un preavviso di licenziamento i cui termini dipendono dall’anzianità di servizio e dal numero di ore settimanali.
AES DOMICILIO seleziona badanti ad hoc, molto competenti, soprattutto ha un vasto ventaglio di scelte tra “badante ad ore”, “badante h24”, o “badante di notte”.