Aes Domicilio offre a fornire un ampio servizio per le famiglie, tiene soprattutto a fornire un servizio di ‘informazione’ anche per le badanti conviventi, le badanti ad ore e le badanti di condominio, e soprattutto le questioni fiscali sembrano premere con maggiore forza. Non sempre le questioni fiscali riescono ad essere ben comprese e con facilità, e questo anziché generare danni da poco può generare perdite cospicue.
Uno di questi casi è conoscere gli scatti di anzianità. Come abbiamo visto, la legge fissa uno stipendio minimo per le colf e le badanti, ma chiaramente nulla vieta al datore di lavoro e alla badante di accordarsi per un compenso maggiore. Per riprendere il nostro esempio di una badante inquadrata di livello CS: la paga oraria concordata è di 8€ l’ora mentre la remunerazione oraria minima prevista dal CCNL è di 6,93€.
La differenza tra lo stipendio effettivamente pagato dal datore di lavoro e la retribuzione minima prevista dalla legge si chiama appunto il superminimo. Il superminimo può essere assorbibile o no rispetto agli aumenti delle paga minima, a seconda di quanto stabilito nel contratto di lavoro. Quando il superminimo è assorbibile, gli aumenti della retribuzione minima sono assorbiti dal superminimo e non aumentano la paga totale. Riprendendo il nostro esempio precedente, se la retribuzione minima passa da 6,93€ a 7,00€, il superminimo diminuisce da 1,07€ a 1,00€, lasciando quindi invariata la retribuzione effettiva di 8€.
Nel caso in cui il superminimo non sia assorbibile, gli aumenti della paga minima determinano un aumento della retribuzione totale (ovvero non sono assorbiti dal superminimo). Nel nostro esempio, un aumento della paga minima da da 6,93€ a 7,00€ determina quindi un aumento della retribuzione effettiva dello stesso importo (8,07€).
Fatta questa premessa, è importante sapere che gli aumenti di stipendio generati dagli scatti di anzianità non sono assorbibili dall’esistenza di un eventuale superminimo. In altre parole, il datore di lavoro è tenuto a pagare gli scatti di anzianità al lavoratore anche quando lo stipendio pattuito è maggiore di quello minimo previsto dalla legge.
https://www.badanteromaaes.it/wp-content/uploads/2021/05/badante-pensione-anzianita-roma.jpg6671000Aes Domiciliohttps://www.badanteromaaes.it/wp-content/uploads/2023/05/Badante-Roma.pngAes Domicilio2021-05-25 15:59:372021-05-25 15:59:37Roma: gli scatti di anzianità nel mondo delle badanti
Sanatoria badanti conviventi e badanti ad ore, colf conviventi e colf ad ore: con la circolare numero 101 dell’11 settembre 2020, l’INPS ha fornito le istruzioni da seguire sugli adempimenti contributivi per la regolarizzazione dei rapporti di lavoro con cittadini stranieri in base al settore di appartenenza:
agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
assistenza alla persona per sé stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza;
lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.
Coloro che hanno presentato domanda di accesso alla sanatoria badanti, colf e braccianti finalizzata alla dichiarazione della sussistenza di un rapporto di lavoro devono procedere con una serie di adempimenti contributivi per concludere la regolarizzazione.
Le indicazioni contenute nel documento INPS sono indirizzate ai datori di lavoro, in attesa della definizione del procedimento di emersione, sui periodi retributivi che decorrono dal 19 maggio 2020, data di entrata in vigore del Decreto Rilancio ovvero, dalla data di instaurazione del rapporto di lavoro, per le domande che riguardano la conclusione di un contratto di lavoro con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale.
Apertura della posizione contributiva e della comunicazione di assunzione entro il 10 ottobre. Mentre per i rapporti di lavoro domestico prevista l’iscrizione d’ufficio da parte dell’Istituto.
Il primo chiarimento riguarda, innanzitutto, da quale data far partire il calcolo della contribuzione dovuta per i periodi di lavoro:
dal 19 maggio 2020 (data di entrata in vigore del decreto-legge n.34/2020), per le domande con cui è stata dichiarata la sussistenza del rapporto di lavoro con cittadini italiani o di Stati dell’Unione europea;
dalla data di inizio del rapporto di lavoro, per le istanze presentate allo Sportello unico per l’immigrazione finalizzate a instaurare un rapporto di lavoro con cittadini extracomunitari presenti sul territorio nazionale se il rapporto di lavoro è instaurato successivamente alla presentazione dell’istanza ma prima della definizione della procedura di emersione, secondo le indicazioni della circolare congiunta del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell’Interno del 24 luglio 2020, n. 2399.
Come prima operazione, i datori di lavoro agricolo devono aprire una posizione contributiva, seguendo le istruzioni fornite dall’INPS:
bisogna utilizzare il canale online per inviare la denuncia aziendale telematica (D.A.);
nel campo “Procedura di emersione” del quadro B bisogna indicare il valore “Si”.
La circolare INPS numero 101 dell’11 settembre 2020 specifica: “La posizione contributiva dedicata all’emersione sarà contraddistinta da uno specifico codice di autorizzazione “5W”, con il significato di “Posizione contributiva riferita a rapporti di lavoro oggetto di istanza di emersione ai sensi dell’articolo 103 del D.L. n. 34/2020”.
Se un unico datore di lavoro ha richiesto di accedere alla sanatoria badanti, colf e braccianti per più di un rapporto di lavoro la posizione contributiva dovrà essere aperta con data di inizio attività relativa alla data più remota di presentazione della domanda.
E anche chi ha già una posizione contributiva per gli operai agricoli dovrà aprirne una dedicata all’emersione. Definita la procedura di emersione illustrata dall’INPS, il datore di lavoro deve richiedere tempestivamente la cessazione della posizione contributiva dedicata all’emersione indicando come data di fine validità della posizione il giorno precedente alla data di definizione più recente fra quelle relative a tutti i rapporti di lavoro interessati dall’emersione.
Inoltre, bisognerà procedere con la comunicazione obbligatoria di assunzione (UNILAV) sempre entro la scadenza del 10 ottobre 2020 indicando, come data di inizio dell’attività lavorativa, la data di instaurazione del rapporto di lavoro indicata nella domanda di emersione.
Una volta ricevuta la comunicazione di apertura della posizione contributiva, i datori di lavoro hanno sempre 30 giorni di tempo per trasmettere i flussi Uniemens, nodo Posagri, relativi ai periodi retributivi da regolarizzare, entro 30 giorni, ovvero, se successivi, entro i termini ordinari legali di presentazione (ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento del periodo retributivo).
Sarà l’INPS a calcolare direttamente la contribuzione dovuta nella prima tariffazione utile, chi trasmette i flussi Uniemens in ritardo dovrà versare anche le somme aggiuntive previste.
L’elemento del flusso Uniemens da considerare è l’elemento “DenunciaAgriIndividuale”, con le seguenti precisazioni per la valorizzazione degli elementi:
“CodiceFiscaleLavoratore”: indicare il codice fiscale (anche provvisorio) del lavoratore;
“DatiAgriRetribuzione”: indicare il codice contratto 121 “Operaio assunto ai sensi art. 103 decreto-legge n.34/2020”;
“DataAssunzione”: indicare la data del 19 maggio 2020 ovvero la data di inizio del rapporto di lavoro per le istanze volte ad instaurare un rapporto di lavoro secondo le indicazioni fornite su come calcolare il periodo di contribuzione.
Sarà l’INPS, quindi, a inviare direttamente al datore di lavoro domestico la comunicazione di iscrizione provvisoria e le istruzioni per il pagamento dei contributi tramite avviso di pagamento pagoPA. E sarà sempre l’Istituto a calcolare la contribuzione dovuta sulla base dei dati forniti al momento della domanda di regolarizzazione. Nel caso in cui sia stata presentata istanza per cittadini stranieri presso lo Sportello unico per l’immigrazione, l’imponibile contributivo non potrà comunque essere inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale.
https://www.badanteromaaes.it/wp-content/uploads/2021/05/badante-contributi-INPS.jpg6671000Aes Domiciliohttps://www.badanteromaaes.it/wp-content/uploads/2023/05/Badante-Roma.pngAes Domicilio2021-05-21 16:37:152021-05-21 16:38:50Sanatoria badanti per adempimenti INPS: i contributi per chi lavora a Roma
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