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decreto flussi badanti roma

Roma, Decreto Flussi Badanti 2023-2025

Argomento tratto da ciò che è stato riportato sulla G.U. n. 231/2023 e che può essere d’interesse per le badanti a Roma:

è stato pubblicato il DPCM 27 settembre 2023 che, attuando l’art. 1 del DL 20/2023 (convertito nella Legge 50/2023), determina per il triennio 2023-2025 i flussi d’ingresso di stranieri da ammettere in Italia per lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale e per lavoro autonomo, sia nell’ambito delle quote che al di fuori di esse.

A fine di contrastare l’immigrazione clandestina e semplificare l’ingresso legale dei lavoratori stranieri, il Governo italiano ha adottato d’urgenza il DL 10/03/2023 n.20 (in G.U. n. 59/2023) che, in deroga all’art. 3 del T.U. immigrazione, prevede che le quote massime di stranieri da ammettere nel territorio italiano per lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale e per lavoro autonomo, non siano più solo fissate annualmente, ma per il triennio 2023-2025.

Detto decreto viene sempre approvato dal Consiglio dei Ministri, con la novità che viene chiesto un parere anche alle competenti Commissioni parlamentari, da rendersi entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della richiesta. Se al termine dei 30 giorni il parere non è stato reso, il decreto viene comunque adottato.

Il decreto stabilisce le quote d’ingresso per ciascuno dei tre anni, tenendo conto dell’analisi dei fabbisogni del mercato del lavoro effettuata dal Ministero del lavoro, previo confronto con le organizzazioni sindacali.

Anche se le quote d’ingresso sono definite per un triennio, nel caso in cui se ne ravvisi la necessità, verranno adottati ulteriori decreti.

In via generale, il DPCM prevede che sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini stranieri residenti all’estero entro le seguenti quote complessive: 136.000 unità per l’anno 2023, 151.000 unità per l’anno 2024 e 165.000 unità per l’anno 2025.

Tra le novità di maggior rilievo contenute nel DPCM 27 settembre 2023, si segnala che vengono riattivate le quote specifiche riservate a colf e badanti (9.500 unità per ogni anno del triennio).

Le istanze di nulla osta per lavoro subordinato o autonomo riservate ai lavoratori stranieri che provengono da uno degli specifici Paesi sopra citati dovranno essere inoltrate a decorrere dalle ore 9.00 di sabato 2 dicembre 2023.

Invece, i termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro per gli anni 2024 e 2025 decorreranno dal 5, dal 7 e dal 12 febbraio di ciascun anno per le varie tipologie di ingressi.

La data ultima in tutti i casi è il 31 dicembre di ogni anno, salvo che le quote non si esauriscano prima.

 

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La Vecchiaia a Roma: una Fase di Vita Ricca di Saggezza, Esperienze e Opportunità

La vecchiaia è una fase della vita che suscita emozioni e reazioni diverse nelle persone.

Mentre alcuni anziani a Roma possono percepire la vecchiaia come un periodo di declino e fragilità, è importante riconoscere che questa fase può essere anche un momento di saggezza, esperienze significative e nuove opportunità.

Una delle caratteristiche distintive della vecchiaia è l’accumulo di saggezza.

Nel corso degli anni, le persone anziane hanno vissuto una miriade di esperienze e hanno affrontato una vasta gamma di situazioni.

Queste esperienze permettono di sviluppare una prospettiva unica sulla vita e di offrire consigli preziosi alle generazioni più giovani.

La saggezza può derivare dall’aver superato sfide, aver fatto scelte difficili e aver imparato dagli errori commessi lungo il percorso. La capacità di riflettere sulle proprie esperienze e di condividerle con gli altri può portare a un senso di realizzazione e di significato nella vecchiaia.

Allo stesso tempo, la vecchiaia può presentare delle sfide significative.

  • La salute fisica può deteriorarsi e possono sorgere problemi di mobilità e di salute mentale.
  • La perdita di amici e familiari può essere una realtà comune, portando a sentimenti di solitudine e tristezza.
  • La consapevolezza della propria mortalità può diventare più acuta.

Tuttavia, molte persone anziane affrontano queste sfide con una straordinaria resilienza.

La resilienza è la capacità di adattarsi e di recuperare dalle avversità, ed è un tratto che molte persone anziane dimostrano di possedere.

La capacità di affrontare le difficoltà con coraggio e determinazione può aiutare a superare le sfide della vecchiaia e a mantenere una qualità di vita soddisfacente.

La cura e il sostegno adeguati sono essenziali per garantire il benessere delle persone anziane.

È importante che la società fornisca servizi sanitari di qualità, accessibili e adattati alle esigenze specifiche degli anziani.

Ciò può includere l’accesso a medici specialistici, programmi di riabilitazione e servizi di assistenza domiciliare.

Inoltre, l’accessibilità degli spazi pubblici e delle abitazioni è fondamentale per garantire che le persone anziane possano vivere in modo sicuro e indipendente.

L’impegno sociale e l’attività fisica sono anche elementi cruciali per promuovere una buona salute e un senso di appartenenza nella vecchiaia.

Un altro aspetto importante della vecchiaia è il ruolo delle relazioni intergenerazionali.

L’interazione con le generazioni più giovani può essere benefica per entrambe le parti.

Le persone anziane possono condividere la loro saggezza e le loro esperienze di vita, mentre le generazioni più giovani possono offrire nuove prospettive e energia.

Questi scambi possono aiutare a contrastare la discriminazione legata all’età e a promuovere un senso di comunità e connessione intergenerazionale.

Nell’era digitale, le persone anziane possono anche trarre vantaggio dall’apprendimento delle nuove tecnologie.

L’uso di smartphone, tablet e computer può aiutare le persone anziane a rimanere connesse con familiari e amici, a accedere a servizi online e a partecipare a attività di apprendimento online.

Allo stesso tempo, le persone più giovani possono imparare dai loro anziani l’importanza della comunicazione faccia a faccia e della connessione umana.

Tuttavia, non dobbiamo ignorare le difficoltà che le persone anziane possono incontrare nel navigare nel mondo digitale.

La mancanza di familiarità con la tecnologia può portare a sentimenti di isolamento e frustrazione. Pertanto, è importante fornire formazione e assistenza nell’uso della tecnologia per le persone anziane.

Un altro aspetto fondamentale della vecchiaia è il contributo che le persone anziane possono dare alla società.

Molti anziani sono attivi come volontari, mentori, consulenti e leader nella loro comunità.

Questo contributo non solo arricchisce la società, ma offre anche alle persone anziane opportunità di impegnarsi in attività significative.

Come società, abbiamo la responsabilità di garantire che le persone anziane siano rispettate, sostenute e valutate per il loro contributo.

Dobbiamo anche lavorare per creare comunità che accolgano e valorizzino le persone di tutte le età, promuovendo un ambiente in cui la vecchiaia possa essere vista non come un periodo di declino, ma come un’opportunità per continuare a crescere, apprendere e contribuire alla vita di coloro che ci circondano.

 

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Aesdomicilio e il Noleggio delle Carrozzine a Roma

La nostra missione è di migliorare la qualità della vita degli anziani di Roma, delle loro famiglie e delle badanti a Roma, fornendo prodotti di alta qualità, sicuri ed ergonomici.

Tutti abbiano diritto a vivere con comfort e dignità.

Offriamo una vasta gamma di prodotti, tra cui sollevatori, sedie a rotelle, letti regolabili e molto altro. Sappiamo quanto sia importante la mobilità e l’indipendenza nella vita quotidiana, e di conseguenza si cerca di fornire soluzioni che aiutano i nostri clienti a mantenere un senso di dignità e autonomia.

La squadra di esperti è sempre disponibile a discutere delle vostre esigenze specifiche e a consigliare i prodotti più idonei.

Ogni prodotto che offriamo è stato attentamente selezionato per la sua durabilità, facilità d’uso e comfort.

Quando noleggiate un prodotto  Aes Domicilio lo consegnerà direttamente a casa vostra e lo installerà, assicurandosi che voi, le badanti conviventi  e i vostri cari sappiate come utilizzarlo in modo sicuro ed efficiente.

Vediamo qualche ausilio che viene noleggiato ed è utile per la badante a gestire l’anziano.

La carrozzina per anziani, spesso chiamata anche sedia a rotelle, è un dispositivo di assistenza progettato per consentire ai anziani con difficoltà di deambulazione di spostarsi in modo sicuro e confortevole.

È composta da una struttura metallica resistente montata su ruote, che può essere spinta manualmente o dotata di un motore elettrico per consentire la propulsione motorizzata.

La carrozzina per anziani offre la possibilità di muoversi liberamente anche alle persone con difficoltà motorie.

Essa consente di superare ostacoli come scalini, terreni sconnessi o lunghe distanze che altrimenti potrebbero essere difficili da affrontare.

Le carrozzine per anziani sono progettate con un’attenzione particolare alla sicurezza.

Sono dotate di freni per la stabilità durante le soste e spesso sono dotate di cinture di sicurezza per mantenere la persona al suo interno in posizione sicura.

Molte carrozzine per anziani sono progettate con un’attenzione al comfort.

Sono dotate di sedili imbottiti e supporti per la schiena che offrono un’esperienza di seduta confortevole anche per periodi prolungati.

Esistono diverse tipologie di carrozzine per anziani, che possono essere scelte in base alle esigenze individuali:

  • modelli pieghevoli che facilitano il trasporto e lo stoccaggio
  • carrozzine leggere per un uso più facile
  • carrozzine elettriche che consentono la propulsione motorizzata

L’utilizzo di una carrozzina per anziani può aiutare a mantenere l’indipendenza e la libertà di movimento.

Le persone anziane possono continuare a partecipare ad attività quotidiane come fare shopping, visitare amici o partecipare a eventi sociali senza dover dipendere completamente dagli altri per il trasporto.

È importante notare che la scelta della carrozzina per anziani dovrebbe essere fatta in base alle esigenze individuali e alle capacità fisiche della persona coinvolta.

È consigliabile consultare un professionista sanitario o un ergoterapista per ottenere consigli e indicazioni specifiche prima di acquistare una carrozzina per anziani.

 

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badante e igiene roma

Roma, la Badante Aiuta a Superare la Vergogna Durante l’Igiene Personale

La dignità e l’autonomia sono valori fondamentali che ognuno di noi desidera conservare per tutta la vita.

Tuttavia, nel corso dell’invecchiamento e con l’insorgere di problemi di salute, molte persone anziane di Roma si trovano nella condizione di dover fare affidamento sull’assistenza di altri per le attività quotidiane, come il bagno.

Questa dipendenza può spesso generare un senso di vergogna e perdita di autostima negli anziani, che si trovano a fronteggiare una situazione in cui la loro privacy e intimità vengono compromesse.

L’assistenza al bagno è un’attività intima e personale che richiede un alto grado di fiducia e rispetto tra l’assistito e la badante a Roma, tuttavia, per molte persone anziane, la necessità di essere aiutate a svolgere questa attività può generare un senso di vergogna e imbarazzo.

Purtroppo questo sentimento può portare a un aumento del senso di isolamento e solitudine, a una diminuzione dell’autostima e dell’autonomia, nonché alla riduzione della qualità della vita.

È chiaro che la presenza della badante che va ad aiutarli in questo momento particolare devono essere estremamente preparate e delicate oltre che a rispettarli e a lavorare in un ambiente sicuro.

Alcune strategie che possono aiutare la badante a gestire al meglio la situazione sono:

  • Parlare apertamente degli aspetti emotivi dell’assistenza al bagno. Gli anziani devono sentirsi liberi di esprimere i loro sentimenti e preoccupazioni, sapendo che saranno ascoltati senza giudizio
  • Favorire un coinvolgimento attivo dell’anziano nel processo decisionale, rispettando le sue preferenze e consentendo o di partecipare il più possibile all’attività del bagno
  • Creare un ambiente che favorisca la privacy durante il bagno; e tra questo anche assicurarsi che le stanze siano ben attrezzate e che siano disponibili dispositivi di sostegno, come maniglie di sicurezza e sedie da doccia, che consentano all’anziano di sentirsi più sicuro e indipendente durante l’assistenza

I badanti devono essere adeguatamente formati sulla gestione della vergogna e sull’importanza di preservare la dignità degli anziani durante l’assistenza al bagno.

La sensibilizzazione su questo problema può contribuire a creare un ambiente più empatico e rispettoso per gli anziani.

La vergogna che gli anziani possono provare quando ricevono assistenza durante il bagno rappresenta una sfida significativa per la loro dignità e benessere.

Con un approccio rispettoso, sensibile e centrato sulla persona, è possibile superare questa vergogna e promuovere un ambiente che favorisca la dignità degli anziani.

 

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assistenza domiciliare roma

L’assistenza Domiciliare: come Gestire un’Anziano Sensibile a Roma

La gestione degli anziani è sempre delicata.

La badante convivente a Roma con l’esperienza e la professionalità che va a formarsi sa gestire diverse situazioni.

Dobbiamo capire che l’anziano ha un passato, un modo di vivere legato agli anni passati, vediamo alcuni consigli per la badante nell’assistenza agli anziani sensibili:

La comunicazione empatica è fondamentale quando si lavora con anziani sensibili. Bisogna cercare di mettersi un minimo nei loro panni e di comprendere le loro esigenze emotive. Essere paziente e offrire un ascolto attento quando l’anziano desidera parlare.

Trattare l’anziano con rispetto e dignità in ogni momento, significa assicurarsi che la sua privacy sia protetta e che sia coinvolto nelle decisioni relative alla sua assistenza rispettando le sue preferenze personali e le abitudini quotidiane.

Gli anziani sensibili possono essere più suscettibili alle emozioni negative, come tristezza, ansia o frustrazione.

Questo implica che la badante dia loro sostegno emotivo attraverso parole gentili, incoraggiandoli, ascoltandoli e dimostrando compassione.

L’anziano può richiedere più tempo per svolgere le attività quotidiane, come vestirsi, mangiare o fare la doccia, la badante deve avere pazienza e mantenere la calma durante queste situazioni, evitando di farsi prendere dallo stress o dalla frustrazione, poiché ciò potrebbe aumentare l’ansia dell’anziano.

Anche se l’anziano può essere sensibile, è importante incoraggiarlo a mantenere un certo grado di autonomia nelle attività quotidiane.

Può essere coinvolto a svolgere compiti che è in grado di fare autonomamente, come prepararsi una tazza di te ed è importante incoraggiarlo a mantenere un certo grado di autonomia nelle attività quotidiane, per mantenere un senso di autostima e indipendenza può contribuire al benessere emotivo.

Gli anziani sensibili possono trarre beneficio da attività che stimolano la mente e favoriscono l’interazione sociale.

Organizza attività piacevoli e significative, come giochi da tavolo, letture, passeggiate o incontri con amici e familiari. Queste attività possono aiutare a mantenere attiva la mente, prevenire l’isolamento sociale e favorire un senso di benessere complessivo.

È importante che la badante mantenere una comunicazione regolare con la famiglia dell’anziano.

Quindi condividere le informazioni importanti sul suo stato di salute, il suo benessere e le sue attività quotidiane.

Lavorando in questo campo si sa che l’assistenza agli anziani può essere fisicamente e emotivamente impegnativa.

È necessario che la badante si prenda il tempo per riposare, rilassare.

 

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Aesdomicilio e il Noleggio dei Sollevatori e Letti per Anziani a Roma

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Un letto anti decubito, noto anche come letto antidecubito o letto a pressione alternata, è un tipo speciale di letto progettato per prevenire o trattare le piaghe da decubito, comunemente conosciute come piaghe da letto.

Le piaghe da decubito si verificano quando una persona rimane a lungo nella stessa posizione, causando una pressione costante su determinate parti del corpo.

Questa pressione prolungata può danneggiare la pelle e i tessuti sottostanti, provocando la formazione di ulcere cutanee dolorose.

Di conseguenza il letto funziona ridistribuendo la pressione sul corpo, riducendo così la pressione costante su specifiche aree anatomiche.

Questo è realizzato attraverso una serie di celle d’aria o sacche d’acqua che vengono gonfiate e sgonfiate periodicamente in modo sequenziale.

Ogni cella d’aria o sacca d’acqua si alterna nel gonfiarsi e sgonfiarsi, creando una superficie del letto in movimento che riduce la pressione su una particolare area del corpo.

Insieme al letto è utile avere un sollevatore, ausilio fondamentale per la badante in molte situazioni, non per forza gravi.

Un sollevatore è un dispositivo meccanico progettato per aiutare a sollevare e trasferire le persone che hanno difficoltà a muoversi autonomamente, come gli anziani o le persone con disabilità.

Sono comunemente utilizzati in ambienti come case di cura, ospedali e case private dove è necessario fornire assistenza nella mobilità e nel sollevamento.

Può essere di diversi tipi, ma il più comune è il sollevatore a slitta o sollevatore a soffitto.

Questo tipo di sollevatore è costituito da una slitta che scorre su un binario montato sul soffitto. La slitta è dotata di un’imbracatura o di un’apposita seduta che può essere posizionata sotto la persona da sollevare. Il sollevatore a soffitto utilizza un sistema di motori e cavi per sollevare e abbassare la slitta in modo sicuro e controllato.

Vediamo in che modo può essere di aiuto per la badante convivente:

visto che il sollevatore consente di sollevare e trasferire una persona in modo sicuro e senza sforzo, è utilizzato per spostare l’anziano dal letto alla sedia a rotelle, dalla sedia a rotelle alla toilette o alla doccia, o per aiutarlo a spostarsi da una stanza all’altra.

Sollevare manualmente una persona può essere faticoso e aumenta il rischio di infortuni sia per l’anziano che per la badante, quindi il sui uso riduce notevolmente il rischio di lesioni da sforzo o cadute durante i trasferimenti.

Il sollevatore può offrire un maggiore comfort all’anziano durante i trasferimenti. L’uso di un’imbracatura o di una seduta appositamente progettata può fornire un sostegno adeguato e ridurre l’incidenza di dolori o lesioni.

È bene notare che l’uso di un sollevatore richiede una corretta formazione e supervisione per garantire la sicurezza sia dell’anziano che della badante.

Inoltre, l’installazione di un sollevatore a soffitto richiede interventi strutturali e professionali per garantire la robustezza e la sicurezza del sistema.

 

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La Sicurezza Domestica per gli Anziani a Roma, l’Importanza della Badante

La sicurezza domestica è un argomento di grande importanza per tutti, ma assume un’importanza ancora maggiore per gli anziani, che possono essere più vulnerabili a incidenti domestici o a situazioni di emergenza.

La badante a Roma viene introdotta nelle case delle persone proprio per aiutarle a gestire la loro quotidianità, per aiutarli nella cura del sé, per tranquillizzare la famiglia che sa che la persona non è più sola.

La badante per questo gioca un ruolo fondamentale, di cura e assistenza ad un membro di ogni famiglia.

Una tra le cose che spaventa di più vi sono le cadute.

Le cadute sono tra i rischi più comuni per gli anziani. Per prevenirle, è importante eliminare gli ostacoli dai percorsi di camminata, assicurarsi che ci sia un’illuminazione adeguata in casa, soprattutto di notte, e dotare il bagno di dispositivi di sicurezza come maniglie e sedili per la doccia.

Questi sistemi sono progettati per fornire assistenza immediata in caso di emergenza.

Spesso consistono in un dispositivo portatile che l’anziano può attivare in caso di caduta o malore.

Assicurarsi che la casa sia mantenuta in buone condizioni. Questo include la riparazione di eventuali pericoli come tappeti sfilacciati, gradini scivolosi o mobili instabili.

Installare rilevatori di fumo e monossido di carbonio e assicurarsi che siano sempre funzionanti. È anche importante avere un piano d’evacuazione in caso di incendio.

Gestire correttamente i farmaci è fondamentale.

È utile avere una scatola dei farmaci organizzata per giorno e ora, e assicurarsi che le istruzioni per l’uso siano chiare e facilmente leggibili.

È fondamentale che gli utensili da cucina, come coltelli e pentole calde, siano sempre usati con cautela.

Considerare l’installazione di fornelli con spegnimento automatico può essere un’opzione sicura.

Mantenere un contatto regolare con familiari e amici può aiutare a garantire che qualsiasi problema di sicurezza venga rilevato e affrontato tempestivamente.

La sicurezza domestica per gli anziani non è solo una questione di prevenzione fisica.

Si tratta anche di creare un ambiente confortevole e accogliente in cui gli anziani possano vivere con indipendenza e dignità.

L’obiettivo è di fare in modo che si sentano sicuri e sostenuti, che siano in grado di godere della loro casa e del loro tempo in modo sicuro e felice.

 

AES DOMICILIO seleziona badanti ad hoc, molto competenti, soprattutto ha un vasto ventaglio di scelte tra “badante ad ore”, “badante h24”, o “badante di notte”. Guarda anche la nostra pagina dedicata all’Assistenza domiciliare anziani prezzi

 

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Quali sono i Livelli del Contratto Nazionale delle Badanti a Roma

La badante a Roma è appartenente per quanto riguarda le assunzioni al contratto nazionale dei collaboratori domestici.

Ci sono vari livelli tra i quali si può contrattualizzare una figura di assistente familiare.

Vediamo quali sono, perché nel contratto di lavoro domestico, i 4 livelli delle retribuzioni vengono indicati con le lettere, dalla lettera A alla lettera DS ed i lavoratori sono classificati in:

Livello A

assistenti familiari, non addetti all’assistenza di persone, sprovvisti di esperienza professionale, nonché gli assistenti familiari che svolgono con competenza le proprie mansioni, relative ai profili lavorativi indicati, a livello esecutivo e sotto il diretto controllo del datore di lavoro.

Profili livello A:

  • Livello A Addetto alle pulizie: svolge esclusivamente mansioni relative alla pulizia della casa
  • Livello A Super Addetto alla compagnia: svolge esclusivamente mansioni di mera compagnia a persone adulte autosufficienti, senza effettuare alcuna altra prestazione di lavoro

Livello B

assistenti familiari che svolgono con specifica competenza le proprie mansioni, ancorché a livello esecutivo.

Profili livello B:

  • Livello B Collaboratore familiare generico polifunzionale. Svolge le plurime incombenze relative al normale andamento della vita familiare, compiendo, mansioni di pulizia e riassetto della casa, di addetto alla cucina, di addetto alla lavanderia, di assistente ad animali domestici, nonché altri compiti nell’ambito del livello di appartenenza.
  • Livello B Super Assistente familiare che assiste persone autosufficienti, ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti. Assistente familiare che assiste bambini (baby sitter), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

Livello C:

assistenti familiari che, in possesso di specifiche conoscenze di base, sia teoriche che tecniche, relative allo svolgimento dei compiti assegnati, operano con totale autonomia e responsabilità.

  • Livello C super Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (non formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

Livello D:

assistenti familiari che, in possesso dei necessari requisiti professionali, ricoprono specifiche posizioni di lavoro caratterizzate da responsabilità, autonomia decisionale e/o coordinamento.

  • Livello D super Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

Le retribuzioni lorde sono per il livello A : 725.00€ ; livello B: 922.00€; livello C: 1054.00€; livello CS: 1120.00€; livello D: 1318,00€ e livello DS : 1384.00€.
Inoltre dal 1 Gennaio 2023 l’indennità sostitutiva per e badanti e colf conviventi è pari a 6.47€ e sono previste delle indennità variabili a seconda della mansione.

 

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Non Accettare la Badante, Cosa Fare se l’Anziano di Roma fa i Capricci

Ci sono anziani a Roma che, una volta conquistata la fiducia in questa misteriosa figura che, da un giorno all’altro, entra nella loro vita e inizia a star loro attaccata come un francobollo, in poco tempo diventano zii o nonni della loro badante  a Roma, sono felici della sua presenza e a volte, ahimè, diventa figlia, confessore, balia… a volte un sogno di cui innamorarsi a qualche livello.

In altri casi, invece, l’anziano non vuole proprio saperne, diventa perfino sadico verso questa persona: pretende molto più di quanto veramente gli occorra, vuole una cosa per pranzo e, quando ce l’ha, non vuole saperne e la butta via, vuole essere cambiato o portato in bagno, anche se non ne ha alcun bisogno.

Peggio ancora quando dovrebbe fare degli esercizi e si rifiuta, finendo per peggiorare le sue condizioni.

Parlavamo della complicità tra famiglia e badante, ecco, questo è proprio il caso classico in cui è necessario prendere l’anziano e metterlo di fronte al suo comportamento e alle conseguenze sugli altri e su se stesso.

Servirà? O l’assistito si mostrerà ancora più cocciuto e capriccioso?

Naturalmente non c’è una risposta unica, poiché ogni persona è un mondo a sé, con reazioni individuali, ma spesso l’impuntatura scapperà.

L’anziano accuserà la badante di non capirlo, di trattarlo male, di essere pedante, se non addirittura prepotente ed è difficile capire, di primo acchito, fin dove possa essere vero o meno.

Anche in questo caso, ogni individuo è un caso a sé, questo vale per l’anziano, ma anche per la badante: non è possibile escludere a priori che una badante possa trattare davvero male un anziano, anche se le probabilità sono minime, almeno con una professionista seria.

Ci si trova a doversi districare tra Scilla, il congiunto, e Cariddi, la badante, anzi, la necessità dell’anziano di avere la badante e spesso sarà davvero difficile: bisognerà mettersi d’impegno, presenti i familiari e la badante con l’anziano, osservare, studiare ogni sfumatura e sperare di aver capito la situazione fino in fondo.

Se la badante è convivente, avrà sott’occhio la situazione sempre e le sarà piuttosto facile controllare che l’assistito si lavi, mangi, beva quello che gli viene preparato, mentre è molto più complicato quando la badante arriva, prepara il pranzo, le medicine da prendere, le bottiglie di acqua o di tè, e poi lascia la casa: questa situazione rende difficile mantenere un controllo costante.

Appena solo, l’anziano potrebbe buttare via il cibo e l’acqua con conseguenze che non è difficile immaginare e il rischio è che la colpa cada sulla persona che lo segue.

La disidratazione e la mancanza di molti elementi nutritivi, portano a stati allucinatori, perdita del controllo delle emozioni e reazioni a catena che fanno peggiorare drasticamente non solo la salute dell’anziano, ma anche il suo stato psicologico, estremizzando la situazione.

E vero, non è un caso ordinario, questo, ma non è neppure così raro come si potrebbe pensare.

Non grave come appare, in genere è sufficiente una buona reidratazione (possibilmente in flebo, e qui ci vorrà il medico curante o un paio di giorni di ricovero), una altrettanto buona nutrizione e l’assistito tornerà come nuovo, probabilmente anche più ben disposto verso chi lo assiste.

A volte, però, questo diventa un vero e proprio ricatto, si rischia un effetto yo-yo, per cui ci saranno giorni di rifiuto del cibo, dell’acqua e di lavarsi, poi una breve cura per poi trovarsi da capo.

Il consiglio è di farsi assistere da uno psicologo, almeno da un counselor, per poter evitare un trasferimento in struttura.

Se l’anziano sta bene, molto meglio di quanto voglia far credere…

Si sta parlando, in questa sede, di pazienti non affetti da patologie degenerative che potrebbero alterarne il comportamento, mentre i casi più specifici verranno affrontati più avanti.

Se il congiunto ha bisogno di aiuto ma non lo accetta, è necessario affrontare l’argomento con tatto e delicatezza, cercando di comprendere le ragioni del genitore, il motivo per cui sia così riluttante a farsi aiutare.

Per questo, a volte, diventa necessario fingere che la badante sia un’amica, una persona lì per una sera, ad esempio, perché l’anziano non debba cenare da solo e avere un po’ di compagnia.

Così sarà più facile: ho qualcuno con cui chiacchierare e guardare la tele, stasera, ma non mi sento invaso.

Gradualmente diventerà più facile l’inserimento, questo sarà un buon punto di partenza, si valuteranno attentamente gli aspetti della vita quotidiana nei quali c’è bisogno di aiuto, in modo da incoraggiare l’anziano nel processo di accettazione.

Prendersi cura di una persona anziana è una sfida che prosciuga energie fisiche ed emotive, soprattutto quando non vuole farsi aiutare e, se sempre ogni caso è complesso, è anche una situazione piuttosto comune.

Si è già citata la difficoltà di accettare la propria fragilità, la vecchiaia che rende “bisognosi”, che toglie prontezza e autonomia e si è accennato a quanto questo sia spesso umiliante, per chi vive questa situazione, e fa paura.

Molti anziani non riescono ad accettare di non essere più come prima, non si riconoscono in quella persona che dimentica di spegnere il fuoco sotto un pentolino, per esempio, o che ha bisogno del pannolone per andare a dormire.

È faticoso accettare questo cambiamento, e ancor di più è faticoso rinunciare alla propria indipendenza.

L’anziano sa che non sarà solo per un periodo, come se si trattasse di una gamba rotta, per esempio.

Quando l’indipendenza se ne va, è per sempre.

La malinconia di questa verità è immaginabile solo per chi la vive.

A volte l’anziano accetta quasi con sollievo un aiuto, a volte scatena sulla persona che gli mette davanti agli occhi i suoi limiti tutta la sua rabbia.

Accettare una badante significa anche rinunciare non solo all’indipendenza, ma alla privacy, alla propria routine, per adattarsi a quella nuova.

Così, l’anziano è inghiottito da un turbinio di emozioni negative, si sente più vulnerabile di quanto la famiglia immagini, si sente un peso, non più utile e pensa a quanto i suoi dovranno sborsare per la sua assistenza, se non dovesse bastare la pensione.

E se la pensione è sufficiente, l’anziano soffrirà pensando di non poter lasciare niente ai nipoti, un giorno.

 

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Roma: la Legalità nell’assunzione della Badante, Evitate il Nero!

Avere badanti a Roma in nero, ossia non registrate ufficialmente e pagate senza adeguato rispetto delle leggi sul lavoro, è un problema significativo per varie ragioni.

Sia il datore di lavoro che la badante potrebbero affrontare sanzioni legali se scoperti.

Soprattutto il datore potrebbe essere multato o, in alcuni casi, potrebbe persino affrontare accuse penali.

Le badanti in nero non godono dei diritti e delle protezioni legali che sono garantite ai lavoratori registrati, che tra le altre cose possono includere l’accesso a cure mediche, ferie pagate, ore di lavoro regolamentate e un salario minimo, il rischio può anche essere quello di sfruttamento e condizioni di lavoro ingiuste.

Poi in caso di infortunio sul lavoro, la badante non avrebbe diritto a un’assicurazione che copra le spese mediche o la perdita di reddito.

La badante in nero non avrebbe diritto a contributi previdenziali, cosa che può essere problematica in futuro quando, per esempio, sarà in età da pensione.

Si sa che l’impiego di badanti in nero contribuisce all’economia sommersa e all’evasione fiscale, il che è dannoso per la società nel suo complesso poiché riduce le risorse disponibili per i servizi pubblici.

Per tutte queste ragioni, è importante che tutti i lavoratori, comprese le badanti, siano adeguatamente registrati e retribuiti in conformità con le leggi sul lavoro.

Bisogna sapere che assumere una badante richiede una serie di passaggi che comprendono la definizione delle esigenze del lavoratore, l’assunzione legale e il rispetto dei diritti del lavoratore.

Prima di tutto, è importante capire bene quali sono le esigenze della persona che ha bisogno di assistenza.

Questo include il tipo di assistenza (assistenza personale, pulizia, cucina, ecc.), l’orario di lavoro (part-time, full-time, live-in, ecc.), e le competenze particolari che potrebbero essere necessarie (come l’esperienza nel gestire particolari condizioni mediche).

È necessario verificare che la badante abbia tutti i documenti necessari per lavorare legalmente, come carta identità, codice fiscale, e permesso di soggiorno qualora sia extracomunitaria.

 

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