Roma, la Badante e la Demenza Senile
Quando si tratta di gestione degli anziani dobbiamo sempre tenere presente che essi presenteranno delle patologie e che quindi la badante a Roma debba conoscerle e sapere come gestirle.
Parliamo di una patologia, la demenza senile.
La demenza senile si manifesta con un deterioramento globale, progressivo e legato ad alterazioni organiche del cervello, di tutte le attività psichiche e del comportamento, con particolare cedimento delle funzioni intellettive, affettive e volitive. L’insorgenza della malattia, eccetto i casi che fanno seguito a un grave trauma, è insidiosa e l’andamento di solito, ma non necessariamente, è cronico e irreversibile.
È caratterizzata dal costante deterioramento delle capacità intellettive, delle abilità psicomotorie, comprese la scrittura e il linguaggio, del controllo degli sfinteri e da un declino cognitivo.
Le modificazioni patologiche a livello dell’encefalo sono:
- perdita neuronale
- atrofia generalizzata
- comparsa di nuovi elementi strutturali, quali le placche senili
- la degenerazione granulo vacuolare
- gli intrecci neurofibrillari neuronali
La prima cosa da fare è educare la badante sulla demenza senile; è fondamentale che la badante convivente comprenda appieno la demenza senile.
Ciò include conoscere i sintomi tipici, come la perdita di memoria, la confusione, i problemi di linguaggio, l’aggressività e la depressione.
La comunicazione con una persona con demenza può essere difficile a causa dei problemi di linguaggio e di comprensione.
La badante dovrebbe utilizzare un linguaggio semplice e chiaro, parlare lentamente e fornire istruzioni step-by-step.
È importante anche ascoltare attentamente e mostrare pazienza e rispetto durante le conversazioni.
Le persone con demenza beneficiano di una routine stabile e prevedibile.
Possono essere soggette a cadute e incidenti domestici a causa della perdita di equilibrio e della confusione, quindi la badante dovrebbe assicurarsi che l’ambiente in cui il paziente vive sia sicuro.
La badante deve sapere che le persone con demenza possono dimenticare di mangiare o bere e di conseguenza devono assicurarsi che il paziente riceva pasti nutrienti e che sia adeguatamente idratato.
Oltre magari a preparare cibi facili da masticare o assistere durante i pasti, se necessario.
È importante incoraggiare l’indipendenza e rispettare la dignità del paziente, consentendo loro di fare quello che possono autonomamente e offrendo assistenza solo quando necessario, quindi la badante aiuta il paziente durante il bagno, l’igiene personale, il vestirsi e il pettinarsi, magari non sovrapponendosi a lui ma con un iniziale controllo.
Le persone con demenza possono trarre beneficio da attività che stimolano la mente e mantengono l’interesse e l’engagement; l’assistente badante può organizzare attività come puzzle, giochi da tavolo, lettura, ascolto di musica, guardare vecchi album di foto o fare passeggiate all’aperto.
La demenza può manifestarsi attraverso dei comportamenti problematici come l’aggressività, l’agitazione, l’errare senza meta o l’irrequietezza , la badante deve saper gestire tali comportamenti in modo efficace; per esempio può includere tecniche di distrazione, creare un ambiente calmo e sicuro, offrire comfort e rassicurazione, o utilizzare la terapia occupazionale.
Naturalmente alla fine di tutto si sa che essere una badante di una persona con demenza può essere estenuante e stressante; per questo deve riuscire ad avere il suo spazio e il suo riposo, dove potersi prendersi cura di sé stessa per evitare l’esaurimento fisico e emotivo.
AES DOMICILIO seleziona badanti ad hoc, molto competenti, soprattutto ha un vasto ventaglio di scelte tra “badante ad ore”, “badante h24”, o “badante di notte”.