L’anziano è Vittima, non Pericolo: le nostre Badanti attive su Roma
Oggi il termine “anziano” è sulla bocca di tutti, a causa del Covid-19 viene visto come un pericolo, un peso per chi deve occuparsene, ma non è così, e non deve esserlo.
Le vicende legate alla diffusione del Covid-19 stanno evidenziando, anche in modo drammatico, le difficoltà a gestire i problemi della terza e quarta età e l’esigenza di riformare profondamente il sistema socio sanitario esistente.
Ma il tema degli anziani è molto più ampio, molto più complesso ed insidioso: prendersi cura degli anziani vuol dire prendersi cura della loro rete sociale, creare sistemi alternativi, organizzando un’assistenza domiciliare diffusa che sappia affrontare i problemi della demenza e della solitudine.
Le strutture non sono in grado di far fronte alle crescenti esigenze della popolazione non autosufficiente, la politica sociale del Comune per la terza età ha bisogno di un vero cambio di passo, di una riforma complessiva che consenta di voltare pagina, di migliorare questo settore così importante!
I dati Istat indicano che l’85 per cento dei decessi per coronavirus ha colpito la popolazione con più di 70 anni. Oggi i prototipi delle vittime sono l’uomo di 79 e la donna di 84 anni con due patologie. Allora occorre capire come affrontare il problema: come garantire sicurezza evitando la solitudine? E, più in generale, come organizzare la gestione di una fascia di popolazione sempre più ampia con servizi e politiche adeguate ai bisogni?
E ancora, cosa occorre fare di fronte a questa emergenza, e soprattutto, cosa devono accertare le badanti conviventi nell’assisterli? Cosa bisogna fare per prevenire il contagio e per proteggere se stessi e gli altri?
Innanzitutto per salvaguardare l’incolumità delle persone anziane è fondamentale avere una certa accortezza e un certo riguardo, specie da parte di parenti e familiari: di seguito qualche consiglio su quali comportamenti adottare.
- cercare di farli uscire solo per esigenze contingenti (es. visite mediche);
- mantenere un distanziamento sociale, senza esagerare, perché sono loro ad avere bisogno di massima assistenza e conforto, non dimentichiamoci che siamo di fronte a persone ammalate, bisognose d’aiuto e di sostegno quotidiano;
- evitare luoghi affollati dove è impossibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale;
- evitare il più possibile di andare a trovarli in caso di sintomatologia evidente;
- adottare prima e durante la visita un’igiene personale importante;
- limitare il numero di persone e la durata delle visite.
Anziani e badanti e le misure di protezione
Buona norma è che anche gli anziani seguano sempre le misure di protezione personale indicate dal Ministero della Salute, e anche se non escono di casa, in particolare:
- lavare frequentemente le mani;
- evitare il contatto con le mani di occhi, naso e bocca;
- starnutire o tossire in un fazzoletto (o nell’incavo del gomito) evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie e buttare subito il fazzoletto;
- evitare baci, abbracci e strette di mano.
Anche i soggetti asintomatici sono contagiosi, se pur in piccola percentuale, e quindi una possibile fonte di rischio per gli anziani, è pertanto necessario mantenere i contatti sociali, e in una percentuale tale da poter ridurre al minimo le probabilità del contagio stesso. Anche le mascherine costituiscono la prima arma a disposizione, mezzi utili alle badanti per assisterli quotidianamente. Esistono poi le patologie più a rischio, rispetto alle quali occorre un occhio di riguardo, come i pazienti anziani che presentano importanti patologie respiratorie, ad esempio l’asma bronchiale cronica, perché le infezioni respiratorie peggiorano la risposta immunitaria ed esacerbano eventuali episodi.
Basterebbe rispettare alcune piccole, ma efficaci regole, tutti insieme, per potere garantire maggiore sicurezza: i nostri cari sono in nucleo della nostra vita, le basi da cui ripartire, ed è per lo stesso motivo che essi rappresentano il trampolino da cui ripartire, su cui puntare per migliorare le nostre famiglie, per responsabilizzare noi stessi ed i nostri figli.
Non possiamo ignorare la disperazione dei figli che non riescono ad avere notizie dei loro genitori ospitati nelle residenze per anziani, ed è per questo che il sostegno e l’assistenza di una badante può in questo periodo facilitare moltissimo gli equilibri di casa.
La badante offre una mano costante, agisce con professionalità, segue giornalmente la salute e le difficoltà dei vostri cari, sa cosa è più giusto perché conosce i bisogni reali e concreti di chi spesso tace e non manifesta nessuna richiesta per timore di sentirsi un peso o peggio abbattendosi non trovando alcuna ragione per migliorarsi.
Aes Domicilio resta a disposizione anche in questo periodo per assecondare ogni vostra richiesta, nel pieno rispetto delle regole, in trasparenza e sicurezza.
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