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La Crescita della Figura del Badante Uomo a Roma

Il lavoro domestico, l’inserimento in famiglia di una badante, di solito viene preferita anche a Roma la figura di una donna.

Ma oggi l’essere badante non è più una “questione” femminile.

Oggi gli uomini impiegati nel lavoro domestico sono quasi 150 mila, pari al 15% del totale.

La percentuale di maschi che fanno i badanti aumenta, sembra che la richiesta di aiuto di badanti uomini nei confronti di anziani non autosufficienti sia sempre più alta, e che la preferenza delle famiglie ricada sugli uomini per via della prestanza fisica più affidabile.

Sicuramente c’è anche un dato importante che è quello per cui sempre più italiani (e anche italiane) entrano nell’ambito del sociale per trovare lavoro.

Non si può generalizzare sul fatto che una persona italiana sia meglio di una straniera, infatti apriamo parentesi, le badanti sono molto spesso straniere, ma competenti, istruite, parlano e capiscono bene la nostra lingua.

Spesso le famiglie si rivolgono a uomini perché hanno la forza necessaria per aiutare una persona allettata.

Ecco quindi quando potrebbe convenire pensare a un badante uomo:

  • quando anche l’assistito è un uomo: attenzione però, perché non è una regola generale

Per esempio, per l’igiene quotidiana un uomo potrebbe comunque sentirsi più tranquillo con una donna. Valutate quindi caso per caso.

  • quando l’assistito deve essere spostato: se la persona da assistere ha una mobilità molto ridotta, e deve essere spostato per esempio da letto alla carrozzina o al divano, può essere utile una forza maschile.

Un badante potrebbe sollevare l’anziano più facilmente e con meno rischio.

 

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