Il CCNL delle badanti a Roma
La badante è una figura professionale a tutti gli effetti, regolata dal CCNL sul lavoro domestico. Vediamo quali sono quindi, i diritti e doveri della badante e delle parti coinvolte nel contratto di lavoro di servizi per anziani a domicilio. Le badanti conviventi che svolgono servizi per anziani a domicilio da più di 12 mesi alla persona autosufficiente. Oltre ai servizi di accompagnamento svolgeranno anche attività di pulizie e vitto. (Livello BS)
Coloro che hanno un grado elevato di esperienza alla persona non autosufficiente, senza però nessun requisito professionale certificato. Svolgeranno mansioni di assistenza nell’igiene e cura della persona non autosufficiente, della pulizia della casa e il vitto. (Livello CS)
In base al tipo di contratto sottoscritto, l’orario di lavoro di una badante differirà come segue:
- Per le badanti conviventi: massimo di 10 ore al giorno non consecutive, ovvero 54 ore a settimana.
- Per le badanti a ore: è previsto un orario di lavoro di 8 ore giornaliere non consecutive, ovvero 40 ore a settimana distribuite su 5 o su 6 giorni.
Straordinari della badante
- Aumento del 10% del salario per un servizio assistenza domiciliare anziani svolto dalle 6 alle 20 (da una badante non convivente, che però supera le 40 ore a settimana).
- Aumento del 50% se svolto dalle 22 alle 6 (badante notturna)
- Aumento del 60 % se svolto di domenica o giornata festiva.
Riposo settimanale della badante
- Il riposo settimanale di una badante prevede un’intera giornata libera (in genere la domenica o un altro giorno prestabilito) e una mezza giornata a scelta. Un totale quindi di 36 ore settimanali.
Ferie della badante
- Le badanti maturano 26 giorni di ferie annuali.
- Nei giorni festivi ordinari le collaboratrici domestiche hanno diritto al riposo e alla normale retribuzione
Malattia e permessi per visite mediche certificate
- La badante convivente ha diritto a permessi di 16 ore annuali.
- La badante non convivente con orario di lavoro inferiore alle 30 ore settimanali, invece, ha diritto a 12 ore annuali.
Quando la badante ha vissuto per molti anni nella casa del datore di lavoro, non è raro che sia diventata parte integrante della famiglia, però è anche vero che dopo il decesso dell’assistito viene a mancare l’oggetto contrattuale e quindi il diritto di restare in quella casa. La famiglia del defunto sicuramente non vuole ferire i sentimenti della badante, ma allo stesso tempo è una faccenda che prima o poi bisogna affrontare. Per la badante invece, è un vero e proprio cambiamento di vita dopo anni di servizio in quella casa. La badante avrà lo stesso tempo a disposizione della durata di preavviso per licenziamento o dimissioni, come abbiamo sopracitato.
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