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Gli Anziani, la Sonnolenza Diurna e l’Aiuto della Badante a Roma

Quando le badanti sono all’interno di una famiglia a lavorare è sempre bene conoscere tutte le problematiche dell’anziano.

Una particolare sindrome che le badanti di Roma possono trovare sul loro posto di lavoro è la letargia che è una sindrome caratterizzata da eccessiva stanchezza, sonnolenza e mancanza di energie.

La sonnolenza diurna negli anziani non deve destare preoccupazione quando si verifica per brevi periodi, come ad esempio durante il cambio di stagione, in quanto può trattarsi di un meccanismo di adattamento del corpo alle nuove condizioni climatiche e al ritorno alle normali abitudini quotidiane.

Quando la sonnolenza è eccessiva e si protrae per lunghi periodi è necessario indagare sulle possibili cause.

La sonnolenza diurna negli anziani può anche essere dovuta all’assunzione di particolari farmaci tra cui gli ansiolitici, gli antidepressivi.

Secondo uno studio pubblicato nel 2018 dalla rivista Jama Neurology la sonnolenza diurna negli anziani può rappresentare uno dei primi sintomi della malattia di Alzheimer. Nello studio emerge che l’eccessiva sonnolenza sarebbe dovuta all’accumulo della proteina beta amiloide nel cervello: questa proteina si accumula nelle cellule cerebrali formando delle placche, che prendono il nome di placche beta-amiloidi.Tali placche determinano una degenerazione delle cellule cerebrali causando i sintomi della malattia di Alzheimer.

Tra le cause della sonnolenza diurna negli anziani troviamo anche la depressione che può determinare insonnia ma anche al contrario ipersonnia.

L’ipersonnia può essere definita come una sindrome caratterizzata da un’eccessiva quantità di sonno notturno e un’eccessiva sonnolenza diurna.

Anche l’alimentazione e l’introduzione del giusto apporto di liquidi sono fondamentali per evitare stanchezza e letargia in quanto come abbiamo visto la disidratazione e la malnutrizione, intesa come alimentazione eccessiva, possono provocare debolezza, stanchezza e sonnolenza.

È bene che la badante stia attenta dunque ad una alimentazione il più adeguata possibile.

Inoltre per fronteggiare questa costante fiacchezza tipica degli anziani una delle soluzioni migliori è che la badante faccia compiere all’assistito un minimo di esercizio fisico che contribuisce al miglioramento dell’efficienza muscolare a favore del corpo e della mente.

 

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