Roma, Intervista alla Badante Maria, Assistente a una Persona Allettata
Raccontiamo anche a Roma la storia della badante Maria.
Q: Buongiorno, grazie per aver accettato di fare questa intervista. Potrebbe presentarsi?
A: Buongiorno, grazie a voi per l’opportunità. Mi chiamo Maria, sono originaria della Romania e vivo in Italia da 15 anni. Lavoro come badante convivente da quasi 10 anni e ho avuto la fortuna di lavorare con alcune persone meravigliose nel corso degli anni.
Q: Puoi parlarci della tua esperienza? Quali sono stati i tuoi ruoli e responsabilità nella cura dell’anziana allettata con catetere?
A: Sì, certo. La mia principale responsabilità era di prendersi cura delle sue esigenze quotidiane. Questo includeva preparare i pasti, aiutarla con l’igiene personale, assicurarmi che prendesse i suoi medicinali e gestire il catetere. Quest’ultimo compito era particolarmente delicato, poiché richiedeva un’attenzione costante per prevenire infezioni, assicurarsi che il flusso di urina fosse normale e che non ci fossero perdite. Ho dovuto anche aiutare con esercizi di fisioterapia leggeri secondo le indicazioni del suo fisioterapista, per mantenere il più possibile la sua forza muscolare e la mobilità.
Q: Come hai gestito il catetere e quali erano le tue responsabilità riguardo?
A: Gestire un catetere richiede una cura molto attenta e una buona igiene. Dovevo assicurarmi che il catetere fosse sempre pulito, che non ci fossero perdite e prevenire le infezioni. Ogni giorno, dovevo monitorare il flusso di urina e segnalare qualsiasi cambiamento nel colore, nell’odore o nella quantità al medico. Questo era essenziale per monitorare la sua salute e prevenire eventuali problemi.
Q: Potrebbe descrivere come era la signora con cui lavoravi?
A: La signora con cui lavoravo era una persona eccezionale. Nonostante le sue condizioni di salute, aveva sempre un sorriso sul volto e un atteggiamento positivo. Aveva una forte volontà e non si arrendeva mai, nonostante le sfide che doveva affrontare ogni giorno. Aveva un grande senso dell’umorismo e sapeva come far ridere tutti intorno a lei. Era molto grata per l’aiuto che le fornivo e ciò rendeva il mio lavoro molto gratificante.
Q: Quali erano i momenti più gratificanti del tuo lavoro con lei?
A: I momenti più gratificanti erano quando potevamo ridere insieme. Nonostante le sue difficoltà, aveva un grande senso dell’umorismo e sapeva come far ridere tutti intorno a lei. Inoltre, era molto gratificante vedere qualsiasi miglioramento nella sua salute o nel suo benessere, anche se piccoli, ogni miglioramento era un grande passo avanti per lei e per me. E poi, c’erano i momenti in cui condivideva con me storie della sua gioventù, dei suoi viaggi, della sua famiglia. Questi erano momenti preziosi che mi hanno permesso di conoscerla non solo come paziente, ma come persona.
Q: E quali erano le sfide più grandi che hai affrontato?
A: Le sfide più grandi erano legate alla gestione del suo stato di salute. Vedere una persona a cui tieni soffrire è sempre difficile. A volte, i giorni erano molto lunghi e faticosi, sia fisicamente che emotivamente. La gestione del catetere, in particolare, richiedeva molta attenzione e cura. Però, nonostante le sfide, ho sempre cercato di rimanere positiva e di fare del mio meglio per lei.
Q: C’è qualcosa che vorresti condividere con le persone che potrebbero considerare una carriera come badante?
A: Fare la badante può essere un lavoro molto gratificante, ma è anche un lavoro impegnativo. È importante avere pazienza, empatia e la capacità di gestire situazioni emotivamente difficili. Devi essere pronto a dedicare molto del tuo tempo e delle tue energie a prenderti cura di un’altra persona. Tuttavia, la possibilità di fare la differenza nella vita di qualcuno, di portare un po’ di sollievo e di felicità nei loro giorni, è un’esperienza che non ha prezzo. È un lavoro che ti può insegnare molto sulla vita, sulla resilienza e sull’umanità.
Q: Grazie mille per il tuo tempo e per aver condiviso la tua esperienza con noi.
A: È stato un piacere. Grazie a voi. Spero che la mia esperienza possa essere utile a qualcuno e possa dare un’idea di cosa significhi realmente fare la badante.
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