La Badante di Roma e la Possibilità di Avere Finanziamenti o Prestiti
Anche le badanti di Roma hanno come tutti ad un certo momento, bisogno di richiedere un prestito, ma è possibile farlo con il loro lavoro?
Innanzitutto capiamo quali tipi di prestito esistono.
Non tutti i tipi di prestito per il credito al consumo sono uguali.
All’interno di questa categoria analizziamo tutte le tipologie di prestito bancario tra cui troviamo:
- prestiti personali
- prestiti finalizzati per l’acquisto di determinati beni o servizi
- prestiti non finalizzati
- carte di credito revolving
- cessione del quinto dello stipendio o della pensione
Solitamente il più richiesto è il prestito personale, che è una tipologia di finanziamento non finalizzata (quindi senza uno scopo predeterminato) erogato ai privati da una banca o da una società finanziaria, utilizzabile per spese come l’acquisto dell’auto, degli elettrodomestici, di corsi o master o in caso di necessità di liquidità.
La somma ricevuta in prestito viene rimborsata con rate mensili in un lasso di tempo prestabilito.
Per una badante il prestito può avvenire con numerosissime soluzioni online di grande valore oggi:
l’unica cosa che si deve sapere è che la posizione a livello contrattuale influirà e non poco sulla richiesta del prestito, l’erogazione della somma e sui tassi di interesse della rata da restituire.
Per una badante con un regolare contratto di lavoro, ottenere un finanziamento con la cessione del quinto oppure richiedere un prestito personale badanti senza garanzie è piuttosto facile.
Per quanto riguarda la cessione del quinto significherebbe ottenere un finanziamento le cui rate di rimborso non potranno superare un quinto del tuo stipendio.
Ovviamente non è solo la cessione del quinto l’unico prestito disponibile per le badanti in possesso di un contratto regolare.
Oltre al tipico prestito un’interessante soluzione può essere quello di una carta revolving, è una tipologia di carta prepagata che può essere richiesta presso la maggior parte degli istituti di credito.
Una volta ottenuta, ecco che è possibile ricaricarla con un importo generalmente non superiore ai 3.000 euro.
Questo credito può essere usato liberamente dal proprietario della carta e soprattutto al momento della restituzione ecco che quest’ultimo dovrà pagare gli interessi solo per quella parte che effettivamente ha utilizzato.
Il prestito può essere richiesto anche direttamente al datore di lavoro, il quale chiaramente può decidere di non darlo.
Qualora invece accetti, quindi il datore dovesse concedere un prestito alla badante consigliamo innanzitutto di fare un accordo scritto nel quale sarà importante indicare l’importo totale del prestito oltre al numero e l’importo delle rate mensili utili all’estinzione del prestito.
Successivamente viene inserito in busta paga il totale del prestito e ogni mese inserire in busta paga l’importo mensile concordato da trattenere.
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