Roma, se la Badante Non Vuole Lasciare la Casa, Cosa Fare
Purtroppo può capitare anche a Roma che la badante non vuole andarsene di casa dell’assistito sia dopo il licenziamento che dopo decesso, ma cosa si può fare?
La badante che occupa l’abitazione della persona assistita a seguito della sua morte può essere accusata del reato di “Invasione di edificio” se non provvede a rilasciare l’immobile occupato “sine titulo”.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, seconda sezione penale, nella recente sentenza n. 36546/2015.
Ecco per capire meglio una sentenza di badante.
AES DOMICILIO seleziona badanti ad hoc, molto competenti, soprattutto ha un vasto ventaglio di scelte tra “badante ad ore”, “badante h24”, o “badante di notte”.
L’esempio che riportiamo è di una badante che ricorre dinnanzi ai giudici di legittimità, indagata del reato di cui all’art. 633 c.p. alla quale era stata applicata la misura cautelare del sequestro preventivo di un alloggio popolare da costei occupato senza alcun titolo legittimante.
La badante indagata evidenzia la carenza del “fumus commissi delicti” in quanto mancherebbe l’elemento costituivo dell’invasione dell’altrui edificio, non configurabile nel caso di specie avendo costei prestato assistenza presso il legittimo assegnatario dell’immobile, subentrandovi nel possesso a seguito del di lui decesso.
Nel caso di specie la badante, mera detentrice dell’immobile, svolgeva presso l’abitazione un’attività lavorativa in favore del legittimo conduttore, ma il suo comportamento integra la condotta di invasione nel momento in cui si è immessa, sine titulo, dopo la morte del suo datore di lavoro, nel possesso della cosa stessa, comportandosi uti domina.
Pertanto sussiste ampiamente il fumus commissi delicti avendo la badante acquisito illegittimamente il vero e proprio possesso della cosa dopo la morte del precedente inquilino con un atteggiamento uti domina.
Se a badante rifiuta di andarsene dalla casa, se non si riesce a convincerla con le buone, bisogna chiamare le forze dell’ordine.
Rivolgendosi ai Carabinieri è possibile cominciare a comunicare una ipotesi di reato, come quella di violenza domestica o violazione di domicilio .
In molti casi l’intervento delle forze dell’ordine è sufficiente a far ragionare la badante, anche sui rischi che comporta il suo atteggiamento ( anche denuncia penale), come abbiamo potuto vedere qui sopra.