manuale della badante roma

Il Manuale della Badante a Roma

Un libro può essere una delle scelte migliori per conoscere qualcosa: Aes Domicilio come casa editrice ha raccontato la badante a Roma e la famiglia per aiutare entrambe le figure ad entrare una nel mondo dell’altra.

Il nostro corpo, come ogni cosa su questo pianeta, è soggetto a invecchiamento.

Con il passare del tempo le cellule si ossidano, le articolazioni diventano più fragili e il sistema nervoso cambia.

Ma quali sono i segnali dell’invecchiamento ed è possibile prevenirlo o contrastarlo, in qualche modo?

Quando le cellule invecchiano i geni programmano un processo che, quando attivato, provoca la morte della cellula, una morte programmata chiamata apoptosi che è una sorta di suicidio cellulare.

L’invecchiamento di una cellula ne è motivo scatenante: le cellule vecchie, infatti, sono destinate a morire per fare spazio a quelle nuove.

Le cellule sono in grado di dividersi un numero limitato di volte, limite che è programmato dai geni stessi.

Quando una cellula non è più in grado di dividersi, diventa più grande, continua a vivere per un po’ e poi muore.

Questo succede in tutti gli organismi, le cellule muoiono anche nei bambini, ma nei giovani la sostituzione con cellule nuove è molto attiva e veloce, mentre nell’anziano il ricambio è man mano più scarso e questo porta all’invecchiamento di ogni componente dell’organismo da cui malfunzionamenti, fragilità, insorgere di patologie.

Solitamente le badanti sono a conoscenza delle principali patologie, o comunque di situazioni che interessano il peggioramento di vita degli anziani e molte volte conoscono i fondamenti rispetto al funzionamento del cervello umano.

I livelli di sostanze chimiche coinvolte nell’invio di messaggi all’interno del cervello cambiano: la maggior parte si riduce, mentre in alcuni casi aumentano.

Le cellule nervose possono perdere alcuni dei recettori utili all’invio dei messaggi, lo stesso flusso ematico verso il cervello si riduce, abbassando i livelli di ossigeno.

A causa di questi cambiamenti associati all’età, il cervello può funzionare un po’ meno bene e gli anziani possono reagire e svolgere delle operazioni in modo leggermente più lento, ma a parte questo, riescono a portare a termine ogni attività con precisione.

Alcune funzioni mentali come il vocabolario, la memoria a breve termine, la capacità di apprendimento di nuove nozioni o la capacità di ricordare le parole possono ridursi lievemente una volta oltrepassati i settant’anni.

La vecchiaia è un viaggio, un percorso che va affrontato insieme: è necessario fare in modo che i nostri cari non si sentano mai da soli.

Bisogna coinvolgere tutte le forze possibili per assecondare le varie fasi della loro vita, con pazienza, costanza e volontà.

La badante è una risorsa indispensabile in tutto questo: la presenza, lo spingere l’anziano all’attività, sia fisica che mentale, farlo uscire, farlo ridere, aumentando così i livelli di serotonina, sono tutti elementi che aiutano a contrastare la degenerazione cellulare.

Aes Domicilio coglie l’occasione del suo primo manuale per far conoscere com’è realmente il mondo della badante.

Il manuale è acquistabile direttamente dal sito Aes domicilio.

 

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