Come Gestire la Spesa della Badante a Roma
Il principale servizio che svolge la badante e che è richiesto dalle famiglie di Roma è la convivenza.
La badante convivente copre tutto l’arco della giornata e tutta la settimana (esclusi i riposi).
Quindi un tema importante per la badante convivente è il tema del vitto e dell’alloggio che tra i temi legati alla cura della persona anziana è probabilmente uno dei più complessi e merita di essere trattato con particolare attenzione.
La badante convivente fornendo assistenza continua deve vedersi riconosciuto insieme alla retribuzione anche il vitto ed un alloggio idoneo.
Sicuramente la gestione affrontata insieme famiglia e badante, al di la del contratto, è molto importante.
Non permettere alla badante di approfittare della gentilezza della famiglia che si sente magari in dovere di dare di più; non permettere alla famiglia di non dare abbastanza perché tanto la badante lavora e quindi non può pretendere.
Vitto e alloggio si configurano come adempimento obbligatorio al quale il datore di lavoro deve necessariamente attenersi.
Quando ci riferiamo al vitto parliamo degli alimenti che vengono corrisposti giornalmente.
Esso deve essere corrisposto non solo quotidianamente per contratto, ma anche durante una trasferta o una vacanza.
Per alloggio, diversamente, ci riferiamo al “riparo” o ancora all’accomodamento fornito per un determinato periodo di tempo.
Quando parliamo in definitiva di vitto e alloggio ci riferiamo concretamente alla messa a disposizione di una sistemazione e di tre pasti considerati base e, che nell’articolo 31 del CCNL, devono essere tali da salvaguardare la dignità e la riservatezza della lavoratrice.
Le funzioni della badante includono il prendersi cura dell’assistito con l’aiuto alla movimentazione, all’igiene personale, alla salute, alla somministrazione delle medicine, al pulire e tenere ordinata la casa e preparare i pasti.
La badante convivente si occupa anche di tenere compagnia all’anziano ed accompagnarlo fuori oppure alle visite mediche .
L’anziano potrà usufruire da un lato di un’assistenza sempre disponibile (o quasi), dall’altra parte la lavoratrice potrà riuscire a conciliare vita lavorativa con quella di tutti i giorni.
C’è da aggiungere poi che lavoro h24 non significa lavorare senza nessuna sosta.
Anche per la badante con contratto 24 ore su 24 o in regime di convivenza deve essere garantito da CCNL un tot ore di riposo che deve essere tassativamente rispettato.
Inoltre, grazie ai vari corsi di formazione, molte badanti si sono formate professionalmente con diplomi ed attestati e sono capaci di intervenire in situazioni di emergenza con tecniche di primo soccorso e nello svolgimento di terapie domiciliari.
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