La badante a Roma e l’anziano con la cataratta
Tra i diversi servizi di assistenza agli anziani che forniamo c’è quello della badante per gestire alcune malattie importanti come la cataratta.
Per curarla è anzitutto indispensabile accertare la patologia sottoponendosi quanto prima ad un controllo oculistico specialistico. L’esame oculare eseguito con la lampada a fessura (previa instillazione di un collirio midriatico) è indispensabile per diagnosticare questo tipo di disturbo: tale strumento, costituito da una sorgente luminosa e da una lente d’ingrandimento, permette all’oculista di analizzare le strutture interne della parte anteriore dell’occhio (iride, cornea, cristallino e lo spazio tra la cornea ed il cristallino).
Il termine “cataratta” è molto antico e derivava dall’idea fantasiosa che il biancore presente davanti alla pupilla fosse stato una specie di cascata di acqua che scendeva dal cervello. In realtà, l’aspetto biancastro è causato da alterazioni delle delicate fibre proteiche presenti all’interno del cristallino. La cataratta non provoca mai cecità completa perché anche un cristallino molto opalescente consente il passaggio della luce. Tuttavia, con la progressiva riduzione della trasparenza si perdono via via chiarezza e particolari dell’immagine.
Le badanti selezionate da Aes Domicilio sapranno intervenire nel momento piu opportuno rendendo la vita del paziente meno difficile da affrontare, quindi anche superata l’operazione, la persona può essere aiutata dalle badanti conviventi o badanti ad ore.
Per poter percepire nuovamente immagine distinte è necessario asportare il cristallino e ripristinare il potere di rifrazione dell’occhio, inserendo una lente artificiale o adottando una speciale tipo di lente a contatto. L’estrazione della cataratta è uno degli interventi chirurgici di maggiore semplicità e successo e, se l’occhio è pertanto sano, in più del 90 % dei casi sono prevedibili ottimi risultati.
Nei primi giorni dopo l’operazione può capitare di vedere doppio. E’ un fenomeno assolutamente normale che scomparirà nel giro di pochi giorni; bisogna evitare di comprimere l’occhio o di sfregarlo, pulire regolarmente le palpebre e il contorno occhi. Naturalmente la presenza di una badante che vi può aiutare in questo momento è fondamentale. Anche nei primi giorni dopo l’operazione si può continuare a fare la doccia, il bagno o lavare i capelli, facendo attenzione a non far penetrare sapone o shampoo negli occhi. In generale si possono riprendere anche le normali attività quotidiane senza limitazione alcuna.
La presenza della badante può sostituire qualsiasi problematica, basta tendere la mano, e fidarsi, affidandosi.
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